“Frodi carosello: legittimo l’accertamento sulla base di indizi e presunzioni semplici”

    Benedetta Lupo
    il quotidiano ipsoa

    di Avv. Prof. Stefano Loconte e Dott. Comm. Alessandro Foderà

    Operazioni soggettivamente inesistenti

    Ove l’Ufficio provi, con presunzioni semplici (gravi, precise e concordanti) che il cessionario coinvolto nella frode era a conoscenza della stessa (o avrebbe dovuto esserlo sulla base di ordinari criteri di esperienza e di comportamento imprenditoriale), l’accertamento è legittimo ed il giudice di merito ha l’obbligo di vagliare e considerare gli elementi prodotti dall’Ufficio

    Quotidiano Unico